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Biotech: alle aziende italiane il 5% del settore mondiale

Aziende Redazione DottNet | 12/04/2019 17:10

Duecento aziende, oltre 720 milioni di investimenti in R&S nel 2017

 "Il settore biofarmaceutico è un' eccellenza e un asset strategico dell' Italia. Forte di 200 aziende totali - grandi, medie e piccole - 4.000 addetti in ricerca (in crescita media annua del 2%), oltre 720 milioni di investimenti in R&S nel 2017. Con un fatturato pari a 10 miliardi di euro, le aziende del farmaco biotech rappresentano circa il 5% del settore a livello mondiale e il 32% dell' industria farmaceutica del Paese". A evidenziare i dati del rapporto Farmindustria-EY 'Il settore biofarmaceutico. Innovazione e crescita per l' Italia', all' incontro 'L' innovazione farmaceutica parla italiano. Dal biotech alle terapie avanzate', di Bologna alla Pharmintech Exhibition 2019, è il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.

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Secondo il report, nel 2017 risultano in aumento del 18% rispetto al 2016 le domande di brevetto del farmaceutico 'made in Italy', rispetto al +8% della media europea. Nello stesso anno sono stati 4.300 i brevetti italiani registrati in Europa nel 2017, in crescita del 4,3% rispetto all' anno precedente. "Nelle terapie avanzate - continua Scaccabarozzi - l' industria farmaceutica ha giocato un ruolo da protagonista a livello internazionale. Tra le prime in Europa 3 sono infatti made in Italy. Bisogna però tenere alta la guardia e continuare a giocare in attacco per fronteggiare la competizione globale. Ecco perché è necessario rafforzare il modello di R&S open e le sinergie con centri di ricerca pubblici e privati, start up e università".

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